mercoledì 10 giugno 2015

NOVITA’ PER I PRIMI RICORRENTI DI BAGHERIA

Importanti novità per i primi 23 precari di Bagheria che hanno dato il via alle procedure di ricorso nei mesi scorsi.

Abbiamo già una data di udienza fissata per il 25 Settembre 2015 al tribunale di Termini Imerese. Sollievo e un leggero sorriso carico di speranza per i nostri precari Bagheresi che iniziano a vedere la possibilità di acquisire un Diritto che per troppo tempo gli era stato negato; quel lavoro certo che crea la famosa instabilità strutturale di cui tanto si è parlato.

Siamo già in tanti ma siamo all’inizio, insieme potremo fare qualcosa di importante per riprendere in mano il nostro futuro.


martedì 5 maggio 2015

I PRECARI DELL’ASP DI AGRIGENTO SI FANNO AVANTI

Sono cento i precari dell’ASP di Agrigento che hanno aderito alle pratiche di ricorso del nostro programma. 
Quella che inizialmente poteva sembrare un’impresa difficile da affrontare e che difficilmente riusciva a far brezza negli animi stanchi dei lavoratori precari interessati va via via prendendo sempre più piede e  inizia a riscuotere fiducia e speranza. Un altro centinaio di Persone che vuole credere che qualcosa, per un domani certo possa concretizzarsi; dietro questo numero imponente (100) non ci sono numeri o pratiche, ci sono persone, lavoratori, famiglie intere che per troppi anni hanno subito regole (ingiuste) di un sistema che non ha mai cautelato la continuità di un rapporto di lavoro.
Lavoro che per troppi anni ha continuato e continua a creare troppa incertezza.
Giovani quando iniziarono a lavorare, sono diventati maturi nell’attesa di avere riconosciuto il loro diritto ad un posto di lavoro che, da circa venti anni, si sono nei fatti conquistato.
Per avere maggiori informazioni sulla nostra azione legale e per sapere chi saranno gli avvocati che Ti assisteranno consulta il nostro blog.
Per metterti in contatto con i legali chiama i nostri recapiti telefonici:
Cell: 392-4144765 
Tel: 091-7794561

martedì 24 marzo 2015

AZIONE PRECARI BAGHERIA





Bagheria, i precari: basta proroghe In 22 preparano maxi ricorso

L'obiettivo è quello di revocare la delibera con cui si prorogava, sino alla fine dell'anno, il contratto di lavoro dei precari. "Vogliamo essere assunti a tempo indeterminato". La storia di Giuseppe, 43 anni e precario da 18, con una moglie disoccupata e 2 figli




Redazione 5 Dicembre 2014
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I 22 precari alla firma del ricorso
I 22 precari alla firma del ricorso

Firmate le prime 22 procure per l'affidamento del ricorso, da parte dei precari del comune di Bagheria, contro "l'abuso" di contratti a tempo determinato della Giunta comunale. L'obiettivo è quello di revocare la delibera con cui si prorogava, sino alla fine dell'anno, il contratto di lavoro dei precari. Tra i tanti protagonisti di questa storia c'è anche Giuseppe Cirano, 43 anni e precario da 18, con una moglie disoccupata e due figli. E' entrato al Comune nel 1996 come Lsu, occupandosi in qualità di geometra del settore Protezione civile e toponomastica. Nel 2004 firma un contratto quinquennale di diritto privato e diventa vigile urbano. Ad oggi gli restano da pagare le rate di un mutuo di 15 anni. Ma con il suo tipo di contratto a fare da garante c'è il padre anziano. (GUARDA IL VIDEO).
Lo scorso 30 novembre 32 "dipendenti" dell'Amministrazione bagherese hanno occupatol'aula consiliare del municipio di via Consolare. "Non ci accontenteremo della solita proroga", questo il loro slogan. Dopo essersi riuniti, i lavoratori si sono incontrati in uno studio legale. Entro dieci giorni verrà depositato il ricorso al Tribunale del lavoro di Termini Imerese. I lavoratori del comune di Bagheria, appresa la notizia della sentenza emessa dalla Terza Sezione della Corte di Giustizia Europea che dà forza alla direttiva n. 1999/70 dell'Unione Europea, si sono attivati per la creazione del blog-portale (www.azioneprecari-sicilia.blogspot.it), una tra le azioni inserite nell'operazione "Cercasi precario" che, a differenza delle realtà sindacali, è totalmente gratuita e senza vincoli.
La normativa comunitaria disincentiva (nel caso di contratti stipulati per colmare posti vacanti o disponibili, o ancora per supplenze apparentemente temporanee ma che reiterate negli anni dimostrano che le esigenze siano stabili e non provvisorie), l'abuso di contratti a tempo determinato nelle pubbliche amministrazioni, per un periodo superiore ai 36 mesi. Superata quella soglia si creano i presupposti, per i lavoratori, per vantare il diritto ad uncontratto a tempo indeterminato.
"Nel corso di questi anni, in Sicilia, enti locali, aziende sanitarie e ospedaliere, enti pararegionali e la stessa Regione siciliana hanno coperto tutti i posti liberi, vacanti e disponibili, ricorrendo a personale non di ruolo: noi, i precari". Questa una delle accuse lanciata dai precari dell'amministrazione attraverso il blog creato, in prima battuta, per distribuire materiale informativo, permettere di scaricare la modulistica per il ricorso e raccogliere le esperienze dei tanti precari dell'isola.
L'episodio dell'amministrazione di Bagheria è solo il primo di una lunga serie. I due obiettivi sono:  a) promuovere una procedura di infrazione davanti alla Commissione Europea, segnalando l'abuso della dell'utilizzazione al di fuori di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato e la violazione della direttiva n. 1999/70, che da tale violazione scaturisce;  b) agire davanti al Giudice del lavoro, affinchè questi interroghi la Corte di Giustizia Europea sulla incompatibilità con l'Ordinamento comunitario delle leggi che ci condannano al precariato a vita.
"I nostri legali - scrivono sul blog, dopo la sentenza della Corte Europea - hanno messo a disposizione in modo gratuito un atto di diffida e messa in mora per coloro i quali vogliano diffidare le amministrazioni di appartenenza. Allo scadere del termine di 30 giorni, concesso alle amministrazioni per la conversione del contratto di lavoro seguirà l'azione legale, davanti al Giudice del Lavoro, per ottenere l'assunzione a tempo indeterminato. Coloro i quali sottoscriveranno gratuitamente la diffida saranno contattati dallo direttamente dallo studio per essere informati sull'azione legale e sulle modalità di partecipazione. Per informazioni sull'azione legale è possibile telefonare al numero 091.7794561 o inviando una email a azioneprecarisicilia@gmail.com.